MOSTRE
Nelle sommosse e nelle guerre. Gli archivi milanesi durante l'eta' napoleonica a Milano
ALL’ARCHIVIO DI STATO DI MILANO DAL 10 OTTOBRE 2021 AL 31 GENNAIO 2022 UNA MOSTRA INDAGA IL RAPPORTO INTERCORSO TRA IL POTERE NAPOLEONICO E LE ISTITUZIONI ARCHIVISTICHE MILANESI
In occasione delle celebrazioni per il bicentenario della scomparsa di Napoleone Bonaparte, la rassegna, dal titolo Nelle sommosse e nelle guerre, presenta una serie di documenti, carte, pergamene dall’alto significato simbolico, oltre a intestazioni finemente decorate, sigilli, progetti di monumenti, stampe e molti altri pezzi rari tratti dai fondi del patrimonio archivistico milanese.
Tra i cimeli più curiosi, tre ciocche di capelli di Napoleone.
Nell’ambito delle celebrazioni per il bicentenario della scomparsa di Napoleone Bonaparte, l’Archivio di Stato di Milano ospita, dal 10 ottobre 2021 al 31 gennaio 2022, la mostra Nelle sommosse e nelle guerre che analizza quali furono le conseguenze e le ricadute prodotte dall’arrivo del nuovo potere napoleonico sugli archivi milanesi.
Mentre l’Italia era investita dall’impetuosa avanzata delle truppe comandate dal generale Bonaparte, nel chiuso degli archivi prendeva il via una battaglia più silenziosa, ma destinata a produrre effetti duraturi nel tempo. Nel giro di un quarto di secolo, dal 1796 al 1821, molti archivi italiani subirono razzie, trasferimenti improvvisi, accorpamenti e smembramenti, frutto delle alterne vicende belliche che segnarono l’età napoleonica e i primi anni della Restaurazione.
La rassegna, curata da Maria Pia Bortolotti, Marco Lanzini e Carmela Santoro, organizzata dall’Archivio di Stato di Milano, rientra nel palinsesto delle iniziative del Comitato per il bicentenario napoleonico 1821-2021 (www.napoleone21.eu), con il supporto dei media partner Rai Storia e Rai Cultura.
L’esposizione presenta una serie di documenti, carte, pergamene dall’alto significato simbolico, oltre a intestazioni finemente decorate, sigilli, progetti di monumenti, stampe e molti altri pezzi rari tratti dai fondi del patrimonio archivistico milanese.
“Le sale dell’Archivio di Stato di Milano – afferma il suo direttore, Benedetto Luigi Compagnoni – tornano ad accogliere, dopo la sospensione obbligata dalla complicata situazione sanitaria, una mostra di grande fascino che celebra il bicentenario napoleonico attraverso materiale archivistico di considerevole importanza storica. Per la sua tipicità, capace di coniugare il rigore scientifico con l'emozionalità, l’esposizione sarà in grado di rivolgersi non solo a un pubblico di professionisti quanto a un pubblico allargato di non addetti ai lavori che li porterà ad avvicinarsi e ad approfondire da un lato, per alcuni versi, insolito, un periodo e un personaggio, qual è stato Napoleone, che tanto hanno influenzato lo sviluppo storico e sociale di Milano, della Lombardia e dell’intero Nord Italia”.
Il percorso espositivo si costruisce lungo quattro filoni narrativi e si apre con la sezione che inquadra da un punto di vista storico il contesto che fa da sfondo alle vicende archivistiche.
Qui si trova una selezione di documenti, molti dei quali con firma autografa di Napoleone stesso, che si caratterizza per intestazioni finemente decorate, spesso realizzate da importanti artisti quali Andrea Appiani, per esaltare l’inizio di una nuova era di uguaglianza e libertà.
Con Napoleone ci si trova di fronte a un nuovo repertorio di immagini, ricavate dalla simbologia massonica e derivate dalle rappresentazioni dell’antica Roma repubblicana, che doveva raffigurare gli emblemi collegati alla nuova Repubblica Francese. Nacque così una nuova tipologia documentaria: la carta intestata delle lettere e dei documenti ufficiali, caratterizzata da fregi e testate incise dove proliferavano allegorie della Libertà, berretti frigi che troneggiavano in cima agli alberi della libertà, fasci littori dell’autorità romana, raffigurazione di personaggi, esempi di eroismo, influenzati artisticamente dal Neoclassicismo.
Anche l’immagine femminile della Repubblica, ovvero la Marianna, simbolo della Francia rivoluzionaria con ai lati i motti Libertà e Uguaglianza, si arricchì di simboli e allegorie che testimoniavano il potere, l’autorità, la giustizia, la pace, la prosperità e l’abbondanza.
La mostra prosegue con la parte che guida il visitatore alla scoperta delle vicende interne dell’Archivio, con lo scopo di rivelare tutte le contraddizioni di un periodo nel quale l’istituto, non ancora affrancato dalla sua antica veste di Archivio segreto, tentò di aprirsi a un nuovo pubblico di eruditi e studiosi.
Particolarmente interessante è la planimetria del piano terreno del complesso di San Fedele a Milano con l’indicazione dei possibili locali da assegnare all’Archivio nazionale, o il disegno a carboncino della “statua colossale rappresentante l’Imperatore Napoleone I” eretta nella “piazza dei Leoni posta a fianco della chiesa di San Marco” a Venezia il 15 agosto 1811 – ora al Museo Correr – dello scultore Domenico Banti, che rappresenta Napoleone come un imperatore romano, appoggiato a una colonna, con il mantello ricadente in un largo panneggio, la mano destra distesa in atto di pacificare il mondo, il quale stava in forma di globo nella mano sinistra: si tratta del cosiddetto “Napoleone pacificatore”, o ancora il disegno a colori della statua e della colonna che sarà eretta in Piazza Nuova a Ferrara, opera di Giacomo De Maria, in cui Napoleone viene raffigurato secondo il modello eroico greco come Marte pacificatore, in piedi, nudo, cinto dal mantello militare, con in una mano l’asta e nell’altra il mondo. La statua venne abbattuta successivamente dagli austriaci e sostituita con quella di Ludovico Ariosto.
Il percorso continua documentando le peripezie subite dalla documentazione in epoca napoleonica. A emergere è una Milano crocevia di un continuo flusso di casse ricolme di documenti, protagonisti di un ideale tour tra Vienna, Parigi, Venezia, le cui tappe furono scandite dai trionfi e dalle sconfitte francesi.
Alla caduta del Regno d’Italia, infatti, l’Austria e i governi restaurati in Italia pretesero la restituzione della documentazione estratta dagli archivi dei rispettivi territori e confluita a vario titolo a Milano durante tutta l’età napoleonica. A essere spogliato non fu solo l’Archivio nazionale, ma anche il nuovo Archivio diplomatico, il cui patrimonio venne progressivamente circoscritto alla sola area lombarda.
Di grande interesse è la stampa Caduta di Napoleone, del 2 aprile 1814, dove l’imperatore, con le “ali dei furbi” ai piedi, precipita dal carro rovesciato dalla dea Fortuna e respinto nella sua ascesa dalle quattro potenze restauratrici: la Russia, in veste di Eolo che soffia e respinge, l’Austria appoggiata sull’aquila, bicipite, la Prussia con la spada innalzata pronta a colpire e l’Inghilterra dominatrice dei mari con il tridente del dio Nettuno. Sotto al trono, sorretto invano dalla forza del leone e la crudeltà della tigre, giacciono con le catene spezzate la Francia e l’Italia.
Non solo carte e pergamene, ma anche testimonianze materiali, emergono dai faldoni di un archivio. La rassegna, infatti, si chiude idealmente con il caso del curioso destino di tre ciocche di capelli di Napoleone, sequestrate nel 1817 a Natale Santini, suo collaboratore giunto in Italia con il singolare “cimelio”. I capelli entrarono dunque a far parte del fascicolo archivistico relativo alle indagini sul Santini, arrivato all’interno del fondo Presidenza di Governo.
L’Archivio di Stato di Milano si è rivolto al Dipartimento di Biologia dell’Università di Firenze per richiedere l’analisi del DNA di questi capelli per avere l'evidenza scientifica che fossero appartenuti realmente a Napoleone, confermata attraverso la comparazione con il DNA dei discendenti per linea materna dell’imperatore francese.
La mostra, a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria tramite Eventbrite, sarà aperta il giovedì e il venerdì, dalle 11 alle 12 e dalle 13 alle 14.
Sono previste aperture straordinarie, sabato 16 e domenica 17 ottobre, per le giornate FAI d’autunno, su prenotazione (https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/ - link attivo dall’8 ottobre).
Nelle sommosse e nelle guerre. Gli archivi milanesi durante l’età napoleonica
Milano, Archivio di Stato (via Senato 10)
10 ottobre 2021 – 31 gennaio 2022
Orari: giovedì e venerdì, dalle 11 alle 12 e dalle 13 alle 14
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria: https://bit.ly/PrenotazioneMostraAsmi
Per informazioni: Francesca Zara – responsabile ufficio stampa Tel. 02.7742161
francesca.zara@beniculturali.it
www.archiviodistatomilano.beniculturali.it
https://www.facebook.com/archiviodistatodimilano/
https://www.instagram.com/archiviodistatodimilano
Ufficio stampa mostra:
CLP Relazioni Pubbliche
Clara Cervia | tel. 02.36755700 | clara.cervia@clp1968.it | www.clp1968.it
Ultimi aggiornamenti:
06.11.2022
Predella della Pala Oddi al Capolavoro per Milano 2022
Fino al 29 gennaio 2023 il Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano ospiterà la Predella della Pala Oddi, capolavoro giovanile di uno dei maggiori esponenti del Rinascimento italiano, proveniente dalle collezioni dei Musei Vaticani, dove è esposta nella sala VIII della Pinacoteca dedicata a Raffaello.
24.05.2022
BITTI. DAL 15 APRILE AL 19 GIUGNO LA MOSTRA MULTIMEDIALE “VAN GOGH – IL SOGNO” APRE LA STAGIONE TURISTICA TRA ARCHEOLOGIA, TENORES, BITTIREX E PARCO DI TEPILORA
24.05.2022
Carlo Levi: tutto il miele è finito al Man di Nuoro
Il MAN Museo d’Arte Provincia di Nuoro presenta fino a domenica 19 giugno 2022 la grande antologica di Carlo Levi che rende omaggio al pittore-scrittore nei 120 dalla nascita, in occasione degli anniversari dei suoi due viaggi in Sardegna, compiuti nel maggio 1952 e nel dicembre 1962.
19.05.2022
RUOTA A RUOTA. Storie di biciclette, manifesti e campioni a Treviso
RUOTA A RUOTA.
Storie di biciclette, manifesti e campioni a Treviso, Museo Nazionale Collezione Salce (Chiesa di S. Margherita) dal 26 maggio al 2 ottobre 2022
18.05.2022
Elfi, Fate, Re e Streghe in Alta Tuscia
DMO LA FRANCIGENA E LE VIE DEL GUSTO IN TUSCIA presenta : Il Bosco del Sasseto, definito dal National Geographic “il bosco di Biancaneve”, apre a famiglie e bambini con
IL BOSCO SULLA FRANCIGENA
Elfi, Fate, Re e Streghe in Alta Tuscia
29 Maggio, 26 Giugno e 4 Settembre
Bosco del Sasseto e Torre Alfina / Acquapendente (VT)
17.05.2022
Mostre, MiC: fantasmi e misteri a fumetti in arrivo ai Musei Reali di Torino
Fumetti nei Musei: alla Galleria Sabauda dal 17 maggio all’11 settembre esposte le tavole più
spaventose di 20 brillanti autori italiani
Improvvise apparizioni e incontri imprevisti con custodi del tempo, opere animate, ritratti in carne e
ossa, condannati a morte, anime perdute, spiriti mitologici, abitanti secolari, storici colonnelli.
Arrivano dal mare o dalla terra i personaggi e le storie di “Fantasmi e altri misteri”, la nuova mostra
tematica di “Fumetti nei Musei” aperta al pubblico nella Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino,
dal 17 maggio all’11 settembre.
16.05.2022
Pepper’s Ghost salva l’opera di Banksy “Migrant Child” a Venezia per portarla a Milano il 19 maggio
È iniziato tutto esattamente due mesi fa, con la prima esperienza di Digital Street Art al mondo realizzata dal collettivo Pepper’s Ghost a Venezia, Ghost over Banksy, con l’iconico stencil di Banksy, Migrant Child, che prese letteralmente vita tramite luci e animazione (https://youtu.be/1iJ6Eb1dKGw) .
15.10.2021
L'Universo poetico di Georges Brassens ad Aosta
“L’Universo poetico di Georges Brassens” alla Biblioteca Bruno Salvadori venerdì 22 ottobre
L’Assessorato dei Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio della Regione autonoma Valle d’Aosta comunica che, in occasione del centenario della nascita di Georges Brassens, venerdì 22 ottobre 2021, alle ore 18, la Biblioteca regionale Bruno Salvadori propone una conferenza dal titolo “L’universo poetico di Georges Brassens”, a cura di Liliana Balestra.
15.10.2021
Flashback, l’arte è tutta contemporanea a Torino
Flashback annuncia le Gallerie partecipanti all’edizione 2021
Torna in presenza Flashback l’arte è tutta contemporanea, dopo un’edizione virtuale nel 2020, che nel contempo ha lanciato la formula della fiera diffusa in città, è ora il momento di aprire le porte della nuova sede, la ex Caserma Dogali e accogliere il pubblico dal vivo al 100 per cento!
15.10.2021
Huomini d'armi, lettere e religione a Castel Caldes
“HUOMINI D’ ARMI, LETTERE E RELIGIONE” A CASTEL CALDES
Sino al 9 gennaio 2022, Castel Caldes ospita la mostra dedicata ai personaggi della Valle di Sole che dal 1500 ad oggi hanno avuto successo in campo artistico, letterario, militare ed ecclesiastico.
15.10.2021
AURA, THE IMMERSIVE LIGHT EXPERIENCE alla Fabbrica del Vapore di Milano
LA IMMERSIVE ART EXPERIENCE NATA DALLA COLLABORAZIONE TRA PEPPER’S GHOST E SILA SVETA DEBUTTA A MILANO IL 29 OTTOBRE ALLA FABBRICA DEL VAPORE
Il 29 ottobre inizierà alla Fabbrica del Vapore di Milano AURA, THE IMMERSIVE LIGHT EXPERIENCE dove colore e luce diventano i protagonisti assoluti di un’esperienza totalmente immersiva e senza precedenti come proporzioni e articolazioni.
13.10.2021
Sergio Ardissone. Testimoni. Un mondo che scompare ad Aosta
Sergio Ardissone. Testimoni. Un mondo che scompare presso la sede espositiva Hôtel des États di Aosta.
Giornale degli eventi culturali
- Mappa del sito
-
Articoli piu' cercati
Ercole e Dejanira di Guido Reni alla Pinacoteca Nazionale di Bologna 8104 views
Master in Comunicazione delle Scienze - Università di Padova 7445 views
Moving to Open-ness & Knowledge 6867 views
Il cibo racconta Napoli di Yvonne Carbonaro 6546 views
La pazza gioia con Micaela Ramazzotti e Piera Detassis 6324 views
I nove Sacri Monti Prealpini – fotografie di Marco Beck Peccoz 6282 views
Migranti. Il rapporto Alfa di Henri Michel Boccara 6213 views
Festivalmeteorologia a Rovereto 6195 views
Back to Bach. Quando il pop copia la classica 6174 views
Claudio Demurtas presenta Chiaro di Venere 6137 views
J'accuse! 1914 - 1918: opposizione, rifiuto, protesta 6110 views
Caligiuri a Lugano per Intelligence e Magistratura 5905 views
- Ultimo aggiornamento 09/12/2023